PSA paolo strina atelier | Uno studio professionale operante nel settore della progettazione architettonica e urbana che si avvale di una vasta rete di competenze e collaborazioni in grado di garantire supporto anche nel campo del design e della grafica. Lo studio nasce dalla naturale ambizione di un architetto praticante in un periodo in cui la disciplina dell’architettura risulta essere tra le arti figurative (se di arte possiamo parlare) la meno popolare nonostante rappresenti da sempre, nella sua totale non-autoreferenzialità, la materia osservabile e tangibile che dona forma alle città.
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Un progetto di ristrutturazione che tenta di stabilire
una continuità con la campagna circostante, attraverso
scelte linguistico-materiche in sintonia con i caratteri propri
del contesto rurale di Boretto (RE).
In Strada della Repubblica a Parma, un nuovo contenitore
per uffici dotato di spazi business, co-working, sale conferenze,
salette meeting. Obiettivo del progetto di restyling interno: ridonare
un carattere allo spazio prescelto mediante scelte stilistiche semplici,
eco-friendly, accurate e ricercate.
L’abitazione oggetto d’intervento si innesta, come parte integrante,
sulla cinta muraria fortificata perimetrale al paese di
Rivarolo Mantovano di origini rinascimentali.
Rigenerare Piano Tavola, la città periferica di Carini protesa verso la campagna
disegnata dal torrente Gugliotta e dal monte Colombrina; ricucire il rapporto tra
campagna e città storica attraverso la configurazione di un nucleo centrale,
caratterizzato da un nuovo polo scolastico e dal rione mercatale, in grado di
riordinare la città estesa.
La necessità di un rinnovato Dipartimento di Scienze degli Alimenti
espressa dall’Università degli Studi di Parma ha comportato il presente
studio di fattibilità. Il progetto sviluppato recepisce le linee guida del
masterplan Mastercampus, piano di rigenerazione diffusa del
Campus Scienze e Tecnologie.
Il progetto di rigenerazione urbana del campus universitario di Parma,
denominato MasterCampus, prevede al suo interno il cosiddetto
Polo dell’Innovazione, ambito in cui architetture evolute e altamente
sperimentali ospitano attività di ricerca applicata a settori aziendali e artigianali privati.
Il prospetto oggetto di restauro appartiene ad un edificio adiacente
la cinta muraria fortificata, patrimonio architettonico monumentale
del paese di Rivarolo Mantovano di fondazione rinascimentale ad opera dei Gonzaga.
Sopraelevare un vecchio edificio rurale conservandone l’impronta originaria.
Adottare tecniche adeguate al delicato tema strutturale. Ristabilire unitarietà
tra le parti dell’intero organismo edilizio pur mantenendo leggibile l’addizione.
Agire attraverso scelte progettuali in salvaguardia del paesaggio della campagna
circostante.
Lo studio di fattibilità si impone la priorità di offrire
soluzioni spaziali interne polifunzionali nell’ottica di un futuro
cambio di destinazione d’uso più agevole al fine di garantire al
proprietario una maggiore flessibilità di trasformazione dell’immobile.
Rispettare la struttura della preesistenza senza così aggravare l’equilibrio
statico raggiunto; preservare la traccia di quel modernismo degli anni 70/80
riscontrabile nell’edifico oggetto; intervenire sulla pelle dell’edificio con l’uso
di tecnologie e materiali innovativi.
Il progetto del nuovo complesso integrato della stazione centrale di Bologna
è un nodo strategico nel sistema ferroviario del nord Italia, all’incrocio di importanti
linee dorsali e di un sistema regionale ramificato. Nella Stazione Centrale passante
si concentra anche il massimo dell’accessibilità alla scala metropolitana.